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Uno strumento sempre disponibile, alla portata di tutti
Lo Yoga è una tecnica universale che si sperimenta e si rivela solo attraverso la pratica (sadhana) costante. Le sue origini si perdono nella notte dei tempi, il termine sanscrito “Yoga” possiede una vasta gamma di significati, deriva dalla radice “yuj” che vuol dire congiungere, unire: è la scienza di unire l'anima individuale con lo spirito Cosmico...
Perchè non integrare lo Yoga alla medicina moderna così da renderla più efficace ed efficiente?
Una pratica Yoga costante e fiduciosa porta numerosi benefici: Asana e pranayama donano forza fisica e mentale, migliorano le capacità cardio-respiratorie, le funzioni intestinali, il drenaggio linfatico e il sistema immunitario , le percezioni si affinano ed impariamo a sentire e a dare ascolto ai messaggi del nostro corpo, cresce l’autocontrollo e la capacità di gestire le emozioni e di trasformarle da negative in positive: di fronte ad un pericolo impariamo ad intervenire sulla mobilizzazione delle risorse psicologiche personali, sulla pianificazione degli obiettivi e sull’investimento delle energie necessarie per perseguirli:. impariamo ad affrontare la vita e a vivere nel presente “qui e ora” la nostra malattia...
Le ricerche scientifiche
..Intervistato il prof L.Bernardi (Docente di Medicina Interna all’Università di Pavia) che da anni conduce ricerche sugli effetti dello yoga con la salute spiega che:
“Il cervello, in base alle informazioni inviate dai sensori regola in modo coordinato sia i gas nel sangue che i livelli della pressione arteriosa agendo su due leve fondamentali:il sistema nervoso e il nervo vago.
Per esempio, se la pressione arteriosa è troppo bassa, il sistema nervoso centrale attiva il simpatico e aumenta il ritmo del cuore, che così pompa più sangue, costringe i vasi, fa salire la pressione ed inoltre aumenta anche la ventilazione. Se invece la pressione è troppo alta, viene attivato il vago con effetti opposti:
Talvolta questi sensori non funzionano come dovrebbero a causa di malattie cardiovascolari, respiratorie, di disturbi d’ansia e di tipo comportamentale...
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